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Gallicianò (RC): un piccolo gioiello di cultura e tradizione ellenofona in Calabria.

Non arrivi per caso a Gallicianò, lo devi volere, lo devi cercare, devi avere il desiderio di incontrare, ma soprattutto di ascoltare, le storie e le tradizioni di questo luogo, percorrendo le sue stradine lastricate di pietra locale. E’ un grazioso borgo di circa 60 anime, frazione di Condofuri(RC), adagiato sulla montagna a 621 m s.l.m., all’interno del parco nazionale dell’Aspromonte con lo sguardo verso il mar Jonio, punto di riferimento per escursioni naturalistiche. E’ l’unico borgo tuttora interamente ellenofono, dove la gente del posto (in ambiente domestico) parla il greco di Calabria, gente ospitale e cordiale, orgogliosa e tenace nel conservare e far conoscere i riti e le tradizioni grecaniche, della lingua, della musica, della danza, della cucina. Ci arrivi, partendo dalla costa (circa 30 km), risalendo per un tratto lungo l’argine dx della maestosa e spettacolare fiumara dell’Amendolea, per poi risalire lungo colline coltivate ad ulivi.
Ad aspettarti nella piccola piazzetta prima di entrare in paese trovi sempre qualcuno, che ti accoglie, che ti dà il benvenuto e proporti la visita del borgo. Io ho avuto il piacere e l’onore di essere “guidato” da due splendide persone, che amano il loro paese, la cultura ellefona e la loro salvaguardia: Domenico Nucera, architetto e artista a cui si deve la ristrutturazione della chiesetta ortodossa, e Giovanni Maesano, sempre pronti a raccontarti e farti scoprire i luoghi, la storia, gli aneddoti, le curiosità di questo incantevole borgo, e ad aprire (letteralmente) alcuni tesori del paese, la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesetta ortodossa “Panaghìa tis Elladas” (Madonna dei Greci) aperta al culto nel 1999 (uno dei pochi esempi in Calabria), il Museo Etnografico. Continuando tra vicoli e viuzze del centro storico, incontri pure la “Fontana dell’Amore”, la piazzetta con l’anfiteatro e la zona dei frantoi. E’ il momento di congedarci (la visita guidata è gratuita, ma si può lasciare un’offerta al Museo), un cordiale saluto e una stretta di mano a Mimmo e Giovanni a suggellare un’incontro che non dimenticherò. Era giunta anche l’ora di pranzo e Giovanni mi consiglia e prenota alla “Trattoria Greca”, un piccolo locale di cucina tipica e casalinga, con una veranda mozzafiato, dove ho mangiato pietanze e piatti della tradizione, dal gusto “antico” e quasi dimenticato, e tutte buonissime. Il tutto accompagnato dalla musica, la “tarantella calabrese”, eseguita da un un trio di fisarmonica e tamburelli, in cui gli ospiti vengono coinvolti in un clima di grande allegria. Di quella bella giornata di inizio settembre restano le immagini, le emozioni, la sensazione di pace e soprattutto la certezza di aver conosciuto delle persone speciali in luogo speciale.

Gallicianò (RC): un piccolo gioiello di cultura e tradizione ellenofona in Calabria.ultima modifica: 2018-10-10T16:05:25+02:00da
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